Loredana è dunque un’artista completa: attrice di musical e teatro, ballerina, mimo…
E’ pero nella musica che risulterà essere una vera e propria fuoriclasse, proprio come la sorella Mia Martini: buon sangue non mente. Con quest’ultima, riesce a mettere a segno un colpo vincente.
1970
Mimì e Lolò sorelle brave come belle
Nel 1970, il caso le vorrà protagoniste in sala d’incisione, a Roma, per la RCA. Il disco in questione era “Per un pugno di Samba” di Chico Buarque de Hollanda. “Lolò e Mimì, sorelle brave e belle” prestano le loro voci in numerosi pezzi dell’ album del cantante brasiliano. Da qui, musicalmente parlando, il passo verso il successo è breve.
1972
“Aria di pioggia su di noi
tu non mi parli, più cos'hai?”
Per Mia Martini, la consacrazione vera e propria, arriva nel 1972 con “Piccolo Uomo”, con cui vince il Festivalbar e, l’anno dopo, bissa la vittoria al festival con il capolavoro “Minuetto”, in assoluto il suo 45 giri più venduto.
Mentre Loredana, nel 1972 sarà ancora in teatro con “Ciao Rudy” e, sempre in quegli anni, con “Orfeo 9” (in cui c’è anche Renato Zero) presenziando tra i protagonisti della prima opera-rock mondiale firmata Tito Schipa Jr.
“E mi sembra di sentire ancora
sei bellissima”
Il 1974 è un anno fondamentale per le sorelle Berté:
Mia Martini è considerata dalla critica europea la cantante dell’anno: i suoi dischi escono in vari paesi del mondo e registra i suoi successi in francese, tedesco e spagnolo, ottenendo consensi significativi anche all’estero. In particolare, in Francia, viene paragonata ad Edith Piaf.
Loredana invece è pronta per l’avventura in sala di registrazione, da protagonista, incontra Alfredo Cerruti e Enrico Riccardi, con cui registra il suo primo LP “Streaking”, anticipato dall’apparizione estiva al Festivalbar 1974, con il singolo “Volevi un amore grande”. Seguirà l’uscita del brano che cambierà la vita di Loredana: “Sei bellissima”.
Sei bellissima
Settembre 15, 1976
“Dedicato a chi capisce quando il gioco finisce e non si butta giù”
E’ del 1978 il suo secondo grande successo, lo storico brano scritto da Ivano Fossati, “Dedicato”.
“Senza invito non entra nemmeno la luna”
Ma è nel 1979 che Loredana mostra di essere una vera fuoriclasse quando, di ritorno da un viaggio in Jamaica, rimasta “folgorata” da un’ esibizione live di un misterioso cantante “con i rasta” decide che il suo prossimo disco dovrà avere proprio quel sound. Si parla ovviamente di Bob Marley e del primo pezzo reggae mai pubblicato in Italia “E la luna bussò”.
Per le sue future collaborazioni, la ormai “Bertè” svaligia letteralmente tutte le cantine sotterranee, dalle quali pulsava musica di qualità, per mettere “a suo servizio” molti semi- sconosciuti, e pochi noti, dalle mani, la voce e la creatività d’oro.
Una manciata di nomi da far impallidire chiunque: Gianni Ronco, Lele Melotti, Ricky Portera, Mario Lavezzi, Vince Tempera, Ivano Fossati, Oscar Prudente, Oscar Avogadro, Pino Daniele, Enrico Ruggeri, Gianni Bella, Phil Palmer, Mogol, Battisti, Fausto Leali, Ivan Graziani, Bernando Lanzetti, Guido Guglielminetti, Elio Rivagli, Djavan, Aida Cooper, Rossana Casale, Giulia Fasolino, Mango, Bruno Lauzi. E chissà quanti ne stiamo dimenticando…