Anche Loredana Bertè ha scritto un lungo post via social sfogandosi per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte.
Loredana Bertè si è unita al coro di artisti e di cittadini che via social hanno mostrato la loro indignazione per il brutale assassinio di Willy Monteiro Duarte, un ragazzo di 21 anni ucciso da 4 coetanei mentre tentava di impedire che questi dessero fastidio a un suo amico.
Loredana Bertè: l’omicidio Willy
Ha suscitato enorme clamore la tragica vicenda di Colleferro ovvero l’omicidio di Willy, ragazzo capoverdiano di 21 anni ucciso da 4 giovani più o meno suoi coetanei. Le indagini si starebbero incentrando anche su un possibile movente di tipo razzista, e sono in tanti via social ad aver fatto notare che i 4 giovani (attualmente in custodia per l’omicidio del ragazzo) sarebbero stati artefici di numerose risse, ma che avrebbero ucciso solo lui (forse proprio per via del colore della sua pelle).
Il fatto che l’omicidio possa esser sorto in un ambiente razzista è stato evidenziato anche da Ghali, Chiara Ferragni ed Emma Marrone, mentre Loredana Bertè ha dedicato alla vicenda un lungo post di sfogo dove, tra le altre cose, ha riportato un aneddoto del suo passato rivelando che alcuni suoi amici furono proprio vittima di razzismo.
“Negli anni ottanta avevo una band composta da tutti ragazzi afroamericani: i Platinum Hook.
Musicisti americani strepitosi! In un day off del tour, non ricordo bene dove fossimo, arrivammo in un albergo. (…) All’ingresso, nonostante io fossi una loro cliente da sempre, ci dissero in modo sgarbato che io ed Aida potevamo entrare ma gli altri no perché erano “NEGRI”. (…)girai i tacchi li mandai a f**culo e non ci tornai mai più. Sono passati 40 anni e, cosa è cambiato?”, ha scritto Loredana Bertè nel suo post.
La cantante ha anche affermato che in Italia si respira aria nazi/fascista e che ciononostante si cercherebbe di negarlo.