di Michele Bellucci
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TODI – Questa sera in Piazza del Popolo Loredana Bertè ha chiuso con un intenso concerto la trentacinquesima edizione del Todi Festival. L’unica tappa umbra del suo “Figlia di… Summer Tour” è scattato alle 21.30 regalando subito al pubblico Figlia di… il brano presentato in anteprima sul palco dell’ultimo festival di Sanremo: “i figli di sono persone libere, emancipate, anticonformiste” aveva spiegato la Bertè, che con la grinta di sempre ha condotto il pubblico in una cavalcata entusiasmante tra nuovi brani e successi che non invecchiano. Poi il finale in crescendo con il trio Dedicato, Non sono una signora e Sei bellissima, prima del ricco bis con altri quattro brani. Sul palco con la cantautrice calabrese Ivano Zanotti alla batteria, Alberto Linari alle tastiere, Marco Grasselli e Stefano Cerisoli alle chitare, Pier Luigi Mingotti al basso.
Loredana Bertè, cosa si aspetta da questo concerto in una cornice di rara bellezza come Piazza del Popolo e con un pubblico, quello umbro, che non la ascolta live da un bel po’?
È dal 2017 che non torno in zona. Se non sbaglio facemmo proprio una data zero da quelle parti, a Marsciano. Sono posti bellissimi e non vedo l’ora di sentire l’abbraccio di questa piazza.
Come sta vivendo questa serie di date che arrivano dopo un periodo così difficile per tutti, ma soprattutto per chi lavora nella musica?
In realtà io ho lavorato senza mai fermarmi anche in questo periodo. Ho fatto tv, Sanremo, un paio di apparizioni in due film… ma ripartire per il live è il nostro vero traguardo. Musicisti e addetti ai lavori come tecnici e facchini sono stati fermi per troppo tempo. Quindi sono felice di essere in tour anche per loro, di poter finalmente cantare davanti a un pubblico e non nell’armadio di casa mia (ride). Questo tour ha una scaletta varia tra passato e presente, è a tutti gli effetti un “best of”.
Ha dichiarato recentemente che “la realtà viene manipolata molto spesso”, riferendosi alle fake news uscite in merito al suo recente intervento. Crede che gli artisti come lei hanno oggi una responsabilità maggiore rispetto al passato, nel lanciare messaggi che arrivano a tantissime persone?
I social sono una vita parallela da gestire, sono un mezzo molto potente oggi forse più della televisione stessa. Certo, un personaggio pubblico ha una grande responsabilità…
Restiamo sulla “non-realtà”… come è stata la sua recente esperienza con il cinema? Mi riferisco sia a quella come doppiatrice che quella in veste di attrice.
In 50 anni di carriera avevo fatto praticamente tutto! Il doppiaggio era una delle cose che mi mancavano e aver fatto il mio debutto proprio con un “Blockbuster” come La famiglia Addams è stato fantastico. La famiglia più gotica della storia del fantasy! Da bambina andavo pazza per quel telefilm! Per quanto riguarda i film Addio al nubilato e Ancora più bello sono stati come dei camei… uno sfizio che mi è stato offerto e mi sono tolta
Un commento sul disco d’oro conquistato con Libertè. Al di là dei numeri, quali sono i feedback più gratificanti che ha ricevuto dai suoi fan riguardo questo ultimo lavoro discografico?
Ci tengo a dire che oltre all’oro per l’album Liberté sono arrivati anche l’oro per Figlia di… e, incredibilmente, per le versioni digital di Sei bellissima, E la luna bussó e Non sono una signora. Sarò sincera: sono soddisfazioni!