DI CECILIA UZZO –
Leggenda vivente, artista senza confini, icona fuori schema: con Loredana Berté super ospite, il Festival non ha bisogno di nessun’altra donna
Dici Loredana Bertè e non serve aggiungere altro. Certo, la notizia è che è la super ospite nella prima serata di Sanremo 2021, ma non bastano i superlativi per rendere giustizia a tutto ciò che l’artista rappresenta nella storia della musica italiana, in termini artistici e culturali. Loredana Bertè ne è la regina, eppure per qualche motivo che ancora oggi sfugge, ha sempre dovuto combattere e non ha avuto la corona che le spetta di diritto.
Basti pensare proprio al Festival di Sanremo, cui la cantante ha partecipato undici volte, senza mai vincere, nemmeno il podio. È una storia lunga e travagliata, quella della Bertè alla kermesse dell’Ariston, che comincia con quella prima volta nell’86 e la performance con finto pancione su un abitino di pelle nera col brano Re (scritto da Mango con suo fratello Armando). Alla cantante le polemiche costano l’abbandono da parte della casa discografica CBS e certo non basta come risarcimento il premio alla carriera città di Sanremo 2008, né il fatto che al Festival del 2019 è stata lei la vincitrice morale, in mancanza di un riconoscimento che proprio non vuole arrivare.
Certo, di premi la Bertè ne ha ricevuti comunque tanti, tra cui un Festivalbar, cinque Vota la voce, un Disco per l’estate, tre Wind Music Awards e due RTL Power Hits, ma ce ne vorrebbe uno ideato solo per lei, che ha cambiato l’idea della donna nella cultura italiana, facendone le spese in prima persona.
È Loredana Bertè che porta la minigonna e che mette in evidenza la sua bellezza e sensualità negli anni Settanta, con buona pace (si fa per dire, visto le polemiche che l’hanno sempre accompagnata) di chi non riusciva a concepire che una donna può essere bella e di talento, forte e fragile, sexy e perbene nello stesso tempo. È sempre lei che insegna la potenza delle donne insieme: nel 2016, per celebrare i propri 40 anni di carriera, pubblicat un album composto da duetti al femminile: Amici non ne ho… ma amiche sì!.
Alla vigilia del suo 70°compleanno (20 settembre 2020), Loredana Bertè ha ribadito che la minigonna (e il diritto di vestirsi anche sexy) è la sua «divisa di emancipazione femminile», mentre in Italia si disquisiva su come le studentesse debbano vestirsi per andare a scuola. L’ha fatto pubblicando un suo scatto da ragazza su Instagram e un post diretto, tagliente, provocatorio solo per chi non riesce ad andare oltre schemi culturalmente retrò.
È la postilla «Ognuno è libero di vestirsi come vuole, essere chi crede ed amare chi sceglie di amare», che ancora una volta conferma l’artista come icona di libertà esistenziale, oltre le questioni di genere, di età e di orientamento sessuale.
«Pasta Queen»: così la chiamava Andy Warhol, che al primo incontro aveva scambiato per una barista la cantante di Bagnara Calabra che divenne poi parte della celebre Factory.
Almeno qualcuno (e non una persona qualsiasi) l’ha chiamata «regina» Loredana Bertè, che da sempre sfoggia una sincerità che la rende così vicina a tutti, anche quando racconta i capitoli più dolorosi della sua vita privata, tra cui la sorella Mimì (Mia Martini). È la regina del popolo anche quando viene abbandonata, chissà se succede perché viene dato per scontato che la cantante risorgerà sempre.
L’ha fatto tante volte, adattandosi ai cambiamenti rimanendo sempre fedele a sé stessa, come dimostra come giudice a Amici di Maria De Filippi e in altre trasmissioni tv.
Non ha mai avuto la corona al Festival della canzone italiana, ma certo a Sanremo 2021 Loredana Bertè darà l’ennesima lezione, lei che è oltre la quintessenza del rock.
Sul palco dell’Ariston canterà alcuni dei suoi storici successi e Figlia di…, il suo nuovo singolo in uscita il 2 marzo per Warner Music. Stando alle anticipazioni, la canzone, firmata dalla stessa Berté con Pula e Chiaravalli, è un brano ironico e autobiografico, un inno alle self-made women e all’emancipazione femminile.
Non ci sarà Naomi Campbell, ospite annunciata al Festival ma costretta al forfait a causa della pandemia, ma se c’è Loredana Berte, Sanremo 2021 non ha bisogno di nessun’altra donna.