L’avventura di Loredana Bertè per celebrare quarant’anni di carriera continua toccando piazze e festival di numerose città, tra le quali Francavilla al Mare, dove questa regina della musica italiana si è esibita martedì 1° agosto (piazza Sant’Alfonso).
Durante lo spettacolo, che segna un ritorno trionfale, letteralmente acclamato dal pubblico e dalla critica, la Berté ha riproposto i suoi principali successi: un coinvolgente viaggio di due ore, attraverso una scaletta inedita e rinnovata, densa di veri e propri gioielli della canzone d’autore scritti per lei da grandi compositori, impreziosita dall’affettuoso omaggi alla sorella Mia Martini con una bella versione rock di ‘Padre davvero’.
Al suo fianco sul palco l’inseparabile band e la storica vocalist, amica di una vita e Special Guest del tour, Aida Cooper, che ha anche interpretato da sola un pezzo di Vasco Rossi: “Dillo alla luna”.
Artista poliedrica per eccellenza, conosciuta e amata da un pubblico trasversale, Loredana ha regalato agli spettatori abruzzesi un live scoppiettante. Insomma, una performance che ha lasciato il segno, grazie alla presenza di tante hit in scaletta e di una cantante che si è presentata in gran forma. Il maxischermo alle sue spalle, mostrando immagini d’epoca della Bertè, è servito a ricordarci quanto questa donna fosse avanti con i tempi già 30 anni fa.
L’unica tappa del suo tour nella nostra regione è stata dunque un appuntamento imperdibile per tutti coloro che conoscevano bene le gemme della caleidoscopica one-woman-show calabrese, nota al grande pubblico per la voce graffiante ma anche per l’inconfondibile anticonformismo: da “Dedicato”, “Sei bellissima” ed “E la luna bussò” (che, va ricordato, portò il reggae nelle radio degli italiani) fino alle più recenti hit, come ad esempio “É andata così”, scritta da Ligabue.
Apertura alla grande con ‘Amici non ne ho’ e subito dopo la bellissima ‘Il mare d’inverno’. Poi un paio di brani che a suo tempo le furono donati da Pino Daniele, senza dimenticare le perle firmate Ivano Fossati e qualche incursione nei suoi vecchi Sanremo, come “Luna” (1997) e “Re” (1986). Nel finale, tra i bis, spazio a un gradito omaggio: “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.